In generale possiamo dire che le erbe aromatiche sono utilizzate per modificare il profumo di un cibo o di una pietanza, lo dice anche la parola stessa, aromatiche cioè che danno aroma.
Sono più adoperate fresche, le si aggiunge nei piatti a freddo o a fine cottura per cercare di conservarne al meglio l’aroma, ma c’è anche chi le aggiunge all’olio prima di saltare le pietanze, solo che non tutte le erbe aromatiche sono adatte alla cottura.

La principale caratteristica delle spezie è quello di conferire gusto, di rafforzare il sapore di un piatto o di renderlo più gradevole.
Se nelle erbe aromatiche utilizziamo le foglie magari fresche direttamente dal nostro orto, balcone o davanzale, le spezie invece sono ottenute da diverse parti delle piante come le bacche, semi, radici, che necessitano di trattamenti e lavorazioni, per estrarre il loro particolare gusto esempio la cannella la si ottiene essiccando gli arbusti, i chiodi di garofano sono i boccioli floreali che vengono essiccati, il pepe nero invece viene prodotto dal frutto acerbo della pianta di pepe sbollentati ed essiccati.
La maggior parte delle spezie arriva dai paesi extra europei tranne alcune come lo zafferano che viene prodotto anche in Italia e la paprika che arriva dai paesi dell’Europa dell’est.
Il problema è che spesso sia le erbe aromatiche che le spezie danno sia profumo che sapore in queste senso può generare confusione.
C’è la diatriba di sempre tra chef, c’è il partito di quelli secondo cui le erbe aromatiche e le spezie servono per esaltare i sapori di un piatto e il partito di quelli che invece sostengono che erbe aromatiche e spezie debbano coprire i profumi e gli aromi degli ingredienti, credo che sia importante anche la quantità.
Il loro apporto calorico è poverissimo e del tutto trascurabile se ne utilizza poco in genere, tuttavia è consigliabile nelle diete ipocaloriche per diminuire i grassi e non privarsi di gusto, l’utilizzo di erbe aromatiche e spezie per rendere il cibo più gradevole, la stessa cosa avviene per il sale, lo scopo è quello di rendere i cibi altrettanto ricco di gusto omettendo parte del sale.
Da non dimenticare tutte quella letteratura sulle proprietà medicinali di erbe e spezie che vista la leggera quantità che se ne usa in cucina, almeno in Europa, consiglio più di valutare positivamente l’apporto al gusto e all’olfatto.